L'ALTRA STAGIONE
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Il carnevale della tradizione
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Aidomaggiore
La “maschera a lenzolu” è costituita, come dice la parola stessa, da un lenzuolo rigorosamente bianco, sapientemente drappeggiato intorno al corpo e legato sul capo in modo da formare una corolla
Aritzo
Le antiche maschere di Aritzo, “sos Mumutzones”
Austis
Il carnevale di Austis ha origini molto antiche ed è stato riportato alla luce solo di recente
Cuglieri
“Sos Cotzulados” hanno un corno in fronte tenuto con pelle cruda e il volto coperto da terra gialla
Fonni
S'Urthu di Fonni, è tra le maschere più spettacolari per via di ciò che rappresenta: l'estrema e spericolata ribellione che tenta di effettuare nei confronti dei suoi padroni o domatori
Gadoni
“Su Maimomi” è rappresentato da un uomo vestito di scuro, ricoperto di pelli, con la schiena carica di campanacci tenuti da una sorta di imbragatura fatta con una corda e tiene in mano uno spiedo
Gavoi
“Sos Tamburinos” sono l’anima e l’essenza del giovedì grasso gavoese
Laconi
Su Corongiaiu, il pastore ( il nome deriva dal toponimo Coròngiu, antico rione del paese che in passato era abitato dai pastori) svolge nella rappresentazione il ruolo dominante di guida
Lodè
L'abbigliamento de “Sas Mascheras Nettas” è composto da "sa kamisa", "sas kalzas biancas" e "sa berritta" (camicia, calze bianche e copricapo), elementi propri del costume maschile e da "su kuritu", "su zakru" e "su mukkatore" (corsetto e fazzoletto) caratteristici invece dell'abbigliamento femminile
Lodine
Il Carnevale di Lodine si svolge il Mercoledì delle Ceneri (Merhulis de Lessia) e il protagonista del Carnevale è un fantoccio con una maschera di legno, scolpita da un artista locale, avente le fattezze o di un personaggio della comunità o nazionale o internazionale distintosi negativamente agli occhi della comunità

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