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Foresta Burgos, Pigliaru ai sindaci del Goceano: l'ex scuola di polizia a cavallo può diventare il grande attrattore del territorio

La Giunta regionale ha individuato il rilancio turistico del Goceano quale obiettivo strategico finale dell’iniziativa. Il compendio immobiliare, un tempo denominato ‘Centro rifornimento Quadrupedi’, è stato trasferito dallo Stato alla Regione ai sensi dell’art. 14 dello Statuto Sardo con l’elenco n. 11 del 23 gennaio 1958.
Foresta Burgos, 14 aprile 2018 - "È un compendio straordinario e ha tutte le carte in regola per diventare il grande attrattore per questo territorio”. Lo ha dichiarato il presidente Francesco Pigliaru ieri sera durante la visita al complesso dell’ex Scuola di Polizia a cavallo di Foresta Burgos, compiuta insieme agli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu, dell’Ambiente Donatella Spano e dell’Agricoltura Pier Luigi Caria. Subito dopo, nei locali di Forestas, si è tenuto un incontro con le comunità locali per condividere i dettagli del percorso di valorizzazione del complesso immobiliare avviato dalla Giunta con la delibera n. 4/16 del 30 gennaio scorso. Il primo passaggio sarà la pubblicazione di una manifestazione d’interesse per il riuso e la valorizzazione del compendio dell’ex Scuola di Polizia. All’incontro di ieri, aperto dal primo cittadino di Burgos Salvatore Arras, hanno partecipato i sindaci e due consiglieri regionali del territorio (Daniele Cocco e Gaetano Ledda) che avevano chiesto un confronto prima di pubblicare il bando.

La Giunta regionale ha individuato il rilancio turistico del Goceano quale obiettivo strategico finale dell’iniziativa. Il compendio immobiliare, un tempo denominato ‘Centro rifornimento Quadrupedi’, è stato trasferito dallo Stato alla Regione ai sensi dell’art. 14 dello Statuto Sardo con l’elenco n. 11 del 23 gennaio 1958. Con la delibera n. 35/3 dell’8 agosto 2006, la Regione ha concesso in uso gratuito trentennale al Ministero dell’Interno parte del complesso e numerosi fabbricati che vi ricadono, in attuazione dell’Accordo di Programma Quadro denominato ‘Sicurezza per lo sviluppo della Regione Sardegna - Emanuela Loi’, allo scopo di realizzarvi la ‘Scuola aperta per i servizi di Polizia a cavallo ad ordinamento civile’. L’intervento è stato realizzato con fondi PON 2000-2006 e ha consentito di riutilizzare e valorizzare il patrimonio ceduto lanciando nel contempo un forte segnale per lo sviluppo socio-economico del territorio. Nella stessa Scuola si sono svolti negli anni i corsi di formazione per la Polizia locale e le Compagnie barracellari.

Con decreto del 28 giugno 2017, il Capo della Polizia ha disposto la chiusura della Scuola di Foresta Burgos che, con il verbale siglato il 30 novembre scorso, è stata formalmente restituita alla Regione. Sin dal 2016 sono stati organizzati numerosi incontri e tavoli tematici con i rappresentanti delle istituzioni locali, finalizzati ad individuare un percorso congiunto per l’avvio delle procedure di valorizzazione del compendio che, in ragione della particolare ubicazione e tradizione locale, si presta ad una rifunzionalizzazione in chiave agricola, turistica, sportiva ed agro-silvo-pastorale, con particolare riferimento all’allevamento equino e dell’ippica. I terreni sono attualmente in uso alle Agenzie regionali Agris e Forestas.

PIGLIARU. "Le potenzialità sono evidenti - ha detto il presidente Pigliaru - e se in passato si è pensato che la destinazione pubblica, con la Scuola di Polizia, potesse essere una scelta vantaggiosa, oggi è chiaro che non può più essere così". "È una ricchezza per tutta la Sardegna - ha sottolineato - e dobbiamo lavorare insieme per portarla a valore, cioè creare crescita e posti di lavoro. Ma lo sviluppo deve essere sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale, e deve rispettare la specificità e la vocazione naturale del territorio. Quindi a questa comunità chiediamo di lavorare velocemente per condividere un’idea, che può essere la base, per esempio, di progetti importanti nell’ambito del turismo equestre, che ha un grande potenziale nel mercato internazionale. Diteci che cosa vi aspettate, in che tipo di progetto vi riconoscete - ha concluso Francesco Pigliaru - e noi siamo pronti a fare la nostra parte e ad affrontare questa sfida".

ERRIU. "Questo compendio, unico in Sardegna e di eccezionale rilevanza sotto il profilo agricolo, ambientale e turistico, deve essere rilanciato in chiave produttiva con un progetto ambizioso", ha sottolineato l’assessore Erriu. "Lo faremo attraverso strumenti di partenariato pubblico-privato, cioè con il coinvolgimento di quanti si dichiarano interessati al suo rilancio con progetti seri e credibili. Metteremo in campo i necessari strumenti concessi dal Codice degli appalti compreso lo strumento della concessione di valorizzazione, previa indagine esplorativa di mercato. Ma prima di tutto risulta fondamentale il confronto con le comunità locali, che forniranno il loro parere in merito, e l’incontro di oggi ha proprio questa finalità".