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A Cagliari un grande polo archivistico della Regione

Nel 2005 avviata un'indagine conoscitiva sulla struttura, la composizione e la consistenza degli archivi ereditati e prodotti dall'amministrazione regionale. Un progetto che si inserisce nella politica della Regione che, di recente, è sfociata con la realizzazione del sito internet Sardegna Digital Library.
CAGLIARI, 9 GIUGNO 2008 - Il Presidente Renato Soru ha avanzato a Macomer domenica mattina durante una assemblea l'ipotesi di localizzare il polo archivistico della Regione fra Macomer e Ottana. Due giorni prima gli archivi storici della Regione Autonoma della Sardegna erano stati al centro di un convegno all'hotel Panorama di Cagliari su "storia, memoria, diritti dei cittadini". nel corso del quale sono stati illustrati i risultati dell'indagine avviata nel 2005 sulla struttura, la composizione e la consistenza degli archivi ereditati e prodotti dall'amministrazione regionale.

"È un tema da specialisti - ha esordito il Presidente della Regione, Renato Soru -, ma credo che questo progetto si inserisca bene nell'attività che la Regione in questi anni ha cercato di portare avanti per la conservazione e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale nel suo più ampio punto di vista. Abbiamo fatto un lavoro interessante nella sistematizzazione delle attività legate alla conservazione dei beni archeologici e storico-artistici. Abbiamo presentato qualche settimana fa il sito internet Sardegna Digital Library, nel quale sono raccolti oltre mille documenti video dall'inizio del Novecento a oggi e sono stati inseriti sino ad esso migliaia di documenti sonori e decine di migliaia di immagini, molta parte di libri, ricerche e monografie scritti sulla Sardegna e in Sardegna".

"Rimasi sorpereso - ha detto il Presidente Soru - quando mi dissero che, per 60 anni, non ci si è occupati degli archivi della nostra Regione. Erano dispersi in molti luoghi, alcuni dei quali sommersi dall'acqua e in stato di totale abbandono. Oggi sono ancor più sorpreso del fatto che questo accade non solo in Sardegna, ma in tutte le regioni italiane. Forse ce ne siamo accorti un po' prima e ce ne stiamo occupando. Ecco perché daremo tutto il sostegno dai prossimi mesi per arrivare in pochissimi anni agli obiettivi e sistemare tutti gli archivi in un unico luogo, fruibile dagli utenti".

"Ad oggi - ha ricordato Soru - è stato analizzato il 25 per cento degli archivi. Questo lavoro si sta compiendo in un momento particolare della nostra Regione, perché comunque Sardegna Digital Library rappresenta un punto di non ritorno, un punto di comprensione e chiarimento sulla volontà di tutelare e ricostruire la memoria storica e offrirla a un pubblico più vasto come una ricchezza di cui disponiamo, ma anche di quello che possiamo fare degli archivi cartacei della Regione".

L'obiettivo dell'amministrazione regionale, ha sottolineato il Presidente Soru, è quello di "passare al 70 o addirittura al 100 per cento della digitalizzazione dei documenti in arrivo. Stiamo aumentando il numero delle stazioni di lavoro e gli scanner nei diversi servizi: anche in questo non siamo la Regione più indietro, probabilmente siamo quella più avanti in Italia. Inoltre, stiamo cercando di diminuire la produzione di documenti cartacei, perciò dovremo considerare il modo di organizzare gli archivi di un'amministrazione che non lascia più una traccia cartacea ma ne lascia una informatica".

Il Presidente Soru ha poi sottolineato che "questa amministrazione regionale ha messo on line sin dal primo momento tutte le delibere di Giunta". Inoltre ha annunciato che "c'è un Accordo di programma con il Ministero per i Beni culturali per fare uno studio di fattibilità per la realizzazione dell'Archivio storico della Regione Autonoma della Sardegna: non appena questo studio sarà compiuto, potrà essere avviata la realizzazione".

L'assessore regionale della Cultura, Maria Antonietta Mongiu, ha poi precisato che "questa è un'insula archivistica. Ha una tradizione straordinaria. Abbiamo molto sostenuto in questi anni la schedatura, l'informatizzazione e la gestione dei tanti archivi distribuiti nel territorio. C'è una rete che, grazie al Piano triennale, costituirà finalmente un sistema. Sarà importante la costruzione di un grande polo archivistico".

Altro tema importante è quello del restauro. "Intendiamo - ha detto l'assessore Mongiu - ulteriormente sostenere e potenziare il Centro del restauro della carta antica, perché venga compreso anche il restauro multimediale che poi è il tema dell'archivistica del futuro". E poi la formazione. "Siamo più avanti degli altri perché l'Università di Sassari ha una specialistica che riguarda l'archivistica informatizzata, e la presenza di tanti archivisti in Sardegna è legata alla scuola di archivistica e paleografia presso l'Archivio di Stato di Cagliari, che ha formato tante persone. Non è soltanto un'operazione nostalgica, dunque, ma stiamo mettendo le precondizioni per una cosa più complessa: realizzare gli archivi della contemporaneità".