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Realizzazione di Reti per la sicurezza del cittadino e del territorio - reti sicurezza fase 3

03.03.20 - innovazione tecnologicainnovazione tecnologica
La Direzione generale degli Affari generali e della Società dell’Informazione dell’Assessorato regionale degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione in attuazione della Deliberazione della Giunta Regionale n. 02/32 del 16 gennaio 2020, allo scopo di rispondere all’esigenza manifestata dai Comuni dell’isola, di poter disporre di sistemi tecnici e strumenti tecnologici per la tutela del cittadino e del territorio, ha approvato uno specifico finanziamento per gli ultimi nove Comuni che non avevano beneficiato dei finanziamenti di cui ai precedenti bandi (Fase 1 e Fase 2).

L’intervento si pone in continuità con i precedenti due bandi con inclusione di tutte le amministrazioni comunali della Sardegna, completando così l'infrastruttura regionale federata di videosorveglianza raccordata, per il tramite della Rete Telematica Regionale, al nodo centralizzato di controllo e monitoraggio realizzato presso il data center della Regione a Cagliari.
L’intervento, del valore complessivo di 445.000 euro, trova copertura finanziaria nel Programma Operativo Regionale Sardegna - POR FESR 2014 – 2020, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2018) 557 del 25.01.2018. Obiettivo Tematico OT 2 "Migliorare l’accesso alle TIC nonché l’impiego e la qualità delle medesime" - Linea di Azione 2.2.2 "Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e Government interoperabili".

L’obiettivo è quello di rafforzare e innovare la rete dei servizi delle PP.AA. locali, nonché di dare la possibilità a queste ultime di dotarsi delle infrastrutture abilitanti per la realizzazione di nuovi servizi in favore di cittadini e imprese, in una logica di fruizione che si basi sulla implementazione di network presso le PP. AA. Tra le finalità attese rientrano quelle previste dall’attuazione del protocollo d'intesa stipulato tra la Regione, l'ANCI e le Prefetture della Sardegna, avente ad oggetto "Protocollo per la promozione e la diffusione della cultura della legalità" del 4 marzo 2015. Con la stipula dell'atto aggiuntivo del 22/02/2017, specificatamente mirato ai Sistemi tecnologici di sorveglianza, si è rimarcata l'importanza del protocollo al fine di promuovere condizioni ambientali ottimali riferibili alla sicurezza, nonché favorire, segnatamente, la prevenzione e il contrasto del fenomeno degli atti intimidatori ai danni degli amministratori locali.

In tale contesto saranno ammessi a finanziamento progetti in materia di sicurezza urbana finalizzati all'attivazione di strumenti tecnici specifici per la sorveglianza degli spazi pubblici e, più specificamente, progetti che contengano interventi per la realizzazione ex novo, l'implementazione e la sostituzione di sistemi di videosorveglianza urbana, con telecamere sia di contesto/osservazione che di lettura targhe.

Dovranno essere realizzati progetti organici che, anche integrandosi con interventi già effettuati, garantiscano una adeguata copertura degli obiettivi sensibili del territorio comunale tramite l'attivazione di strumenti tecnici specifici per la sorveglianza degli spazi pubblici, a tutela delle persone fisiche e della sicurezza della comunità. I beneficiari dell’intervento “Reti di Sicurezza – Fase 3” sono individuati direttamente dalla Delibera GR 02/32 del 16 gennaio 2020, tra gli ultimi nove Comuni della Sardegna che ancora non avevano beneficiato del finanziamento nelle precedenti fasi e più precisamente i Comuni di: Loculi, Lula, Mogorella, Monastir, Ollolai, Onanì, Orgosolo, Urzulei e Villa Sant'Antonio. A questi si aggiunge il Comune di Valledoria, già finanziato con precedente intervento, al quale è stato assegnato un ulteriore contributo per consentire l'attuazione del "Patto per la sicurezza" siglato con la Prefettura di Sassari, il quale prevede il potenziamento di una rete di videosorveglianza che garantisca una più fattiva collaborazione con le forze dell'ordine presenti sul territorio, tra cui la Compagnia dei Carabinieri, recentemente riattivata. Tutti i soggetti beneficiari, individuati nella delibera, riceveranno specifica comunicazione da parte dell’Ufficio regionale competente che conterrà tutte le indicazioni necessarie ad ottenere il finanziamento.

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Informazione a cura dell'Urp della Presidenza

Ultimo aggiornamento: 03.03.20