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Il conflitto d’interesse e il negozio fiduciario secondo la legge statutaria

Come prescritto dagli articoli 27 e 28 della Legge Statutaria della Regione Sardegna relativi alle cause di incompatibilità delle cariche e la loro soluzione, il Presidente Renato Soru, ha stipulato stasera i negozi fiduciari attraverso i quali sono state conferite al fiduciario designato le partecipazioni direttamente ed indirettamente tenute dallo stesso Presidente in Tiscali e nelle società proprietarie e di gestione della testata L’Unità.

Fiduciario designato è Gabriele Racugno, professore ordinario di Diritto commerciale all’Università di Cagliari, cui Renato Soru ha trasferito la proprietà non solo delle partecipazioni in Tiscali e L’Unità, come da obbligo di Statutaria, ma anche ogni altra sua partecipazione in tutte le altre società partecipate.

L’applicazione di questi articoli della Legge Statutaria, scritta da Guido Rossi, padre della disciplina sul conflitto di interessi, scelta dai sardi e fortemente voluta e difesa dal Presidente Soru, è il primo caso italiano del cosiddetto blind trust, perché in nessun caso lo stipulante può fornire al fiduciario, né il fiduciario può chiedere allo stipulante, direttamente o indirettamente, alcun consiglio, direttiva o istruzione sull’amministrazione delle azioni o dei beni o delle operazioni delle società. Per tutta la durata dell’accordo, che in questo caso proseguirà sino a quando necessario nel pieno rispetto della legge, il fiduciario non può rivelare allo stipulante o a qualsiasi soggetto che agisca in sua rappresentanza, alcuna informazione relativa alle operazioni delle società o a qualsiasi transazione relativa ai beni intrapresa o conclusa del fiduciario stesso o da lui proposta.

Tra le partecipazioni affidate al fiduciario, anche Shardna, società di biotecnologie specializzata nella ricerca nel campo della genetica molecolare che opera in Sardegna. In questo caso, Renato Soru ha dato mandato al fiduciario Gabriele Racugno per la vendita a terzi, vendita subordinata alla salvaguardia dei posti di lavoro dei 18 ricercatori attualmente assunti e con la garanzia di continuare di fare ricerca in Sardegna.

Relativamente alla posizione di Emanuele Soru rispetto al gruppo che edita il quotidiano L’Unità, il fratello del Presidente della Regione ha contestualmente rassegnato le dimissioni dalla carica di amministratore unico di AD Srl.

“Pur non essendo ancora stata istituita la consulta che la Legge Statutaria prevede si pronunci sulla reale presenza di conflitto di interessi – ha detto il Presidente Soru ai giornalisti riuniti in Sala Giunta -, mi sono voluto comportare come se questa consulta fosse già operante e applicare le regole che la stessa legge prevede. Occuparmi solo di politica è una scelta che ho fatto già cinque anni fa, quando sono stato eletto alla Presidenza della Regione e ho rinunciato completamente ad occuparmi di ciò che possedevo. Oggi, nel rispetto della legge, ho voluto rendere questa separazione anche formale".