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Edilizia sociale, approvate direttive per funzionamento ORECA. Balzarini: uno strumento per conoscere i reali fabbisogni abitativi, con particolare attenzione alle categorie più deboli


L'Osservatorio regionale sulla condizione abitativa (ORECA), istituto creato con la riforma di AREA, potrà entrare in piena operatività grazie alle direttive sull'organizzazione e il funzionamento approvate nella seduta di ieri dalla Giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini.

Cagliari, 5 dicembre 2018 – L’Osservatorio regionale sulla condizione abitativa (ORECA), istituto creato con la riforma di AREA, potrà entrare in piena operatività grazie alle direttive sull’organizzazione e il funzionamento approvate nella seduta di ieri dalla Giunta, su proposta dell’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini.

“Uno strumento che ci permetterà di conoscere le reali condizioni e i fabbisogni abitativi nel territorio regionale – dice Balzarini – con particolare riguardo alle categorie sociali più deboli. Grazie all’ORECA – prosegue l’Assessore - sarà possibile valutare la coerenza fra i bisogni abitativi rilevati e le proposte di intervento formulate dagli enti locali e da altri soggetti, monitorare e valutare l’attuazione di piani e programmi di edilizia sociale, raccogliere e diffondere dati e analisi utili a migliorare le politiche abitative e ad integrare le conoscenze e le azioni di tutti i soggetti interessati: forze politiche, sociali, professionali e imprenditoriali.”

L’Osservatorio è incardinato presso la Direzione Generale dei Lavori Pubblici e in coerenza con i principi di sussidiarietà e con il metodo della concertazione istituzionale e della partecipazione degli inquilini di edilizia sociale ai processi decisionali, agirà in stretta relazione con le autonomie locali, gli enti operanti nel settore, le organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e altri operatori pubblici e privati, per raccogliere e diffondere conoscenze e proposte.

L’ORECA avrà una propria pagina web e opererà in collegamento con l’Osservatorio nazionale della condizione abitativa e con gli omologhi osservatori delle altre Regioni.

Il database sarà alimentato dai dati dell’assessorato dei lavori Pubblici e del Servizio di statistica regionale, implementato dai dati forniti dagli enti locali e da AREA: i dati, intesi come patrimonio comune, saranno aperti e accessibili.

Ultimo aggiornamento: 05.12.18

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