Ancora poche settimane, per vedere pienamente compiuto il progetto della Casa della Salute, che in via Turati accorperà il grosso delle strutture sanitarie cittadine pubbliche. E per limitare i disagi dei pazienti, che ormai da un anno e mezzo saltano da viale Colombo al nuovo edificio. La ristrutturazione degli spazi esistenti, ingranditi di oltre 3300 metri quadri grazie all'acquisizione di una porzione adiacente del palazzo originale, era iniziata nel 2013. Il trasloco dei nuovi servizi, dal poliambulatorio di viale Colombo, risale al febbraio 2014, con l'attivazione della guardia medica (dalla vecchia sede di via Caserma) e il Consultorio familiare (dallo stabile adiacente). La prima, al pianoterra dell'edificio con accesso diretto da via Bizet. Il secondo, al quinto piano. Nel mese di maggio dello stesso anno, era stata ipotizzata la piena attivazione dell'intera struttura con il trasferimento di tutti i servizi coinvolti. Invece, dopo quasi diciotto mesi, i pazienti rimbalzano da un caseggiato all'altro «A seconda delle visite da fare, si deve passare da una parte all'altra», si lamenta Maria Lai, che vive in una zona residenziale e all'auto non può rinunciare, «ogni volta, mi to cercare da capo parcheggio, in alcune fasce orarie è davvero una tortura e comunque, salvo casi fortunati, si tratta sempre di stalli a pagamento». L'esborso e il disagio, diventano doppi nel caso si debba pagare il ticket. Nei mesi scorsi, erano state numerose infatti le segnalazioni per l'attività a singhiozzo dell'ufficio: dalle 7.45 alle 9.30, gli operatori lavoravano al piano terra di viale Colombo. Dopo, abbassavano la serranda per traslocare in via Turati, fino alla fine del turno. «Nelle prossime settimane», assicurano dalla direzione sanitaria della ASL di Cagliari, «saranno ultimati i lavori al terzo piano di via Turati, dove non appena concluse le opere, saranno allestite le sale e gli ambulatori per le attività odontoiatriche». Contemporaneamente, nello stabile di viale Colombo (al secondo e terzo piano piano), proseguiranno i lavori di ristrutturazione e adeguamento dei locali dove saranno trasferiti i servizi di salute mentale (Centro di salute mentale). «Il progetto in essere», confermano da via Piero della Francesca, «mira a unificare le attività specialistiche ambulatoriali - attualmente dislocate - in un'unica struttura polifunzionale». Clara Mulas

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