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Ricerca, programmati dalla Giunta i 5 milioni della Legge 7. Pigliaru e Paci: investimenti strategici per lo sviluppo

"Si tratta di un ulteriore passo in avanti nell'attuazione del Patto per la Sardegna - ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru -, che ogni giorno di più dimostra la sua concretezza, dando risposte mirate alle esigenze della Sardegna. E l’investimento sulla ricerca è strategico per lo sviluppo - ha sottolineato -, perché fa crescere tutto il sistema, sia accademico che imprenditoriale, facendo nello stesso tempo crescere i nostri giovani, che sono il nostro futuro."
ricerca e sviluppo
Cagliari, 14 marzo 2018 - È stata approvata dalla Giunta, su richiesta dell’assessore Raffaele Paci, la programmazione per il 2018 dei 5 milioni della legge 7, definita due settimane fa dalla Consulta per la Ricerca scientifica e l’innovazione in un quadro unitario con i 30 milioni Fsc del Patto per la Sardegna e le risorse europee del Fesr. "Si tratta di un ulteriore passo in avanti nell'attuazione del Patto per la Sardegna - ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru -, che ogni giorno di più dimostra la sua concretezza, dando risposte mirate alle esigenze della Sardegna. E l’investimento sulla ricerca è strategico per lo sviluppo - ha sottolineato -, perché fa crescere tutto il sistema, sia accademico che imprenditoriale, facendo nello stesso tempo crescere i nostri giovani, che sono il nostro futuro." Obiettivo condiviso, favorire il collegamento e le sinergie tra imprese, centri di ricerca e Università. “Con la programmazione per il 2018 - sottolinea Paci - portiamo avanti il percorso iniziato nelle annualità precedenti, assicurando complementarietà e sinergia con le altre fonti di finanziamento in materia di ricerca scientifica e innovazione tecnologica nella Regione”.

LA SUDDIVISIONE DEI 5 MILIONI - Alla mobilità verso gruppi internazionali dei giovani ricercatori sardi sono destinati 500mila euro, altrettanti al programma Visiting Scientist, che permette invece l’arrivo in Sardegna di scienziati da tutto il mondo e 400mila euro alla premialità per i giovani ricercatori. Dunque un “pacchetto” di misure da 1 milione e 400mila euro che la Giunta investe in programmi di internazionalizzazione con il coinvolgimento delle due Università di Cagliari e Sassari e più in generale del sistema della ricerca. 750mila euro vanno a Università e Cnr per progetti collaborativi; 950mila al potenziamento delle infrastrutture di calcolo del Crs4; 500mila a progetti di ricerca strategici in agricoltura; 100mila al Sardegna Digital Innovation Hub; 900mila euro alla Biblioteca scientifica regionale. Infine, 400mila euro saranno utilizzati per il finanziamento di Sinnova e per la valutazione e gestione dei bandi di ricerca.

CONTINUITÀ A VANTAGGIO DELL’INTERO SISTEMA - Paci sottolinea che, per quanto riguarda le attività finanziate con i fondi Fsc, la fase gestionale per l’attuazione del bando di Ricerca di Base è pienamente avviata, così come sono già operative le procedure per il potenziamento delle infrastrutture della ricerca in Sardegna e la realizzazione dei progetti collaborativi con le imprese. “La continuità che stiamo garantendo oggiad attività trasversali e di servizio per l’intero sistema della ricerca regionale è molto importante, per esempio il supporto alla Biblioteca scientifica, le attività di divulgazione, comunicazione e pubblicazione della ricerca scientifica, il potenziamento delle strutture di calcolo del CRS4. Fondamentali - spiega il vicepresidente della Regione - sono anche il sostegno alla mobilità dei giovani ricercatori e il sistema premiale a loro destinato, anche per aiutare ad alimentare collaborazioni di reciproco interesse, e il supporto al sistema dell’innovazione con il Digital Innovation Hub”.

DALLA RICERCA NUOVE IMPRESE E OCCUPAZIONE - La Consulta ha il compito di supportare la Regione nell'individuare i fabbisogni principali di ricerca e alta formazione e gli strumenti per attuarli. Ne fanno parte le due Università sarde, Sardegna Ricerche, Infn, sindacati, Fondazione Banco di Sardegna, Enti di ricerca pubblici e privati, Confindustria, Agris e Brotzu. "Stiamo lavorando tutti insieme con l'obiettivo di promuovere l’innovazione tecnologica, che favorisce la competitività delle imprese facendole crescere e mettendole così nella condizione di creare nuova occupazione e dunque sviluppo del territorio”, conclude Paci.