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Cerealicolo e leguminose da granella. Dalla Giunta 1 milione per valorizzazione filiere. Caria: tuteliamo tradizione agricola e agroalimentare

"Si tratta di un programma di sostegno che punta a valorizzare le tipicità colturali della nostra Isola, così da garantire una tutela dell’agro-biodiversità e dei numerosi prodotti agroalimentari che ne derivano". Così l’assessore Caria.
Assessorato Agricoltura
Cagliari, 13 novembre 2018 – Alla luce degli interventi promossi negli ultimi anni dall’Esecutivo Pigliaru, la Giunta ha approvato oggi, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria, una delibera che destina 1 milione e 33mila euro per la valorizzazione delle filiere dei cereali minori, dei grani antichi, del grano tenero e delle leguminose da granella. Gli aiuti sono concessi con il regime de minimis, previsto dalla normativa europea, dove un’azienda non può superare i 15mila euro di aiuto nell’arco di tre esercizi finanziari. Il premio è quindi destinato agli imprenditori agricoli che aderiscono ad accordi di filiera finalizzati alla produzione in Sardegna di cereali minori, grani antichi, leguminose da granella e grano tenero destinati all’alimentazione umana, e alla produzione di semente certificata di queste varietà.

L’assessore. “Si tratta di un programma di sostegno che punta a valorizzare le tipicità colturali della nostra Isola, così da garantire una tutela dell’agro-biodiversità e dei numerosi prodotti agroalimentari che ne derivano”. Così l’assessore Caria che ha aggiunto: “Supportare queste coltivazioni significa intervenire su un’intera filiera che racconta al meglio uno degli spaccati più importanti e antichi della nostra tradizione nella produzione dei pani”.

Intensità e modalità del sostegno. Per la coltivazione di cereali minori, grani antichi e leguminose da granella è previsto un aiuto di 200euro a ettaro. Rientrano nell’intervento le aziende che sottoscrivono accordi di filiera e che destinano a tali colture da almeno 1 ettaro fino a un massimo di 20 ettari di superfice. Gli agricoltori che invece coltivano grano tenero potranno accedere a un aiuto di 150euro a ettaro, sempre a patto che sottoscrivano accordi di filiera, e che coltivino da un minimo di 5 a un massimo 20 ettari. Per il grano tenero è inoltre previsto un premio aggiuntivo di 50euro a ettaro qualora per la semina siano utilizzate sementi certificate.

In entrambe le tipologie di sostegno le superfici interessate dall’aiuto possono anche non essere accorpate.

I cereali minori. Sono interessati dall’aiuto i cereali minori come l’avena, il farro, il grano saraceno e l’orzo.

I grani antichi. Fanno parte della famiglia dei grani antichi, genere Triticum, le seguenti varietà: Trigu biancu, Trigu biancu bonorvesu, Trigu cossu, Trigu moro, Trigu murru, Trigu ruiu o arrubiu; Khorasan.

Le leguminose da granella. Sono ricomprese fra le leguminose da granella: Cece, Cicerchia, Fagiolo, Fava, Lenticchia, Pisello.