Editoria: sostegno ai periodici a frequenza regionale e non quotidiana e alle testate per la trasmissione nelle lingue minoritarie
L'assessore Biancareddu, riconoscendo l'importanza dell'informazione locale, oltre che come mezzo di diffusione delle notizie, anche come strumento di formazione civile e culturale, sottolinea che i contributi sono finalizzati al raggiungimento del duplice obiettivo della diffusione della lingua sarda e delle altre lingue parlate in Sardegna, attraverso i media e del sostegno e incentivo alla crescita strutturale e professionale nel settore di riferimento.
L'assessore Biancareddu, riconoscendo l'importanza dell'informazione locale, oltre che come mezzo di diffusione delle notizie, anche come strumento di formazione civile e culturale, sottolinea che i contributi sono finalizzati al raggiungimento del duplice obiettivo della diffusione della lingua sarda e delle altre lingue parlate in Sardegna, attraverso i media e del sostegno e incentivo alla crescita strutturale e professionale nel settore di riferimento. L'intervento di sostegno, tende a orientare i mass media regionali ad una programmazione combinata tra l'utilizzo delle lingue parlate in Sardegna e le nuove tecnologie di comunicazione, per garantire un'informazione di qualità ed efficace. Sono stati ripartiti 300 mila euro a favore dei quotidiani, dei periodici e delle testate giornalistiche online, di cui 85 mila euro sull'esercizio 2019 e 215 mila euro sull'esercizio 2020. Ulteriori 300 mila euro sono state stanziati a favore delle emittenti radiofoniche (85.000 euro sull'esercizio 2019 e 215 mila euro sull'esercizio 2020). Altri 100 mila euro per le emittenti televisive (30 mila euro sull'esercizio 2019 e 70 mila sull'esercizio 2020). In relazione ai quotidiani e ai periodici regionali, l'Assessore propone che possano accedere al contributo le testate regionali, costituite in qualsiasi forma giuridica, che forniscano informazione locale autoprodotta, costantemente aggiornate e che operino nel territorio della Sardegna nel quale realizzino almeno il 90 per cento del fatturato. Per le testate giornalistiche online, l’esponente della Giunta Solinas ha proposto che possano accedere al contributo le testate quotidiane e periodiche esclusivamente online, costituite in qualsiasi forma giuridica, che forniscano informazione locale autoprodotta, costantemente aggiornate e che operino nel territorio della Sardegna nel quale realizzino almeno il 90 per cento del fatturato. Stessa procedura per i quotidiani, i periodici e le testate giornalistiche online con contributi nella misura massima di 15 mila euro da concedere mediante procedura “a sportello”. Per quanto riguarda le emittenti radiofoniche private e locali è stato proposto che possano accedere al contributo le emittenti, costituite in qualsiasi forma giuridica, che operino nel territorio della Sardegna, nel quale realizzino almeno il 90 per cento del fatturato. I soggetti beneficiari dovranno aver già trasmesso informazione locale autoprodotta. Possono presentare domanda le emittenti televisive locali in digitale terrestre o satellitari comprese quelle a carattere comunitario che operino nel territorio regionale, nel quale realizzino almeno il 90 per cento del fatturato, nel cui ambito trasmettano quotidianamente informazioni di interesse regionale e locale, oltre a quelle fornite dai notiziari giornalistici e producano, periodicamente, trasmissioni sulla realtà sociale, economica, ambientale e culturale della Sardegna. Per le emittenti televisive e radiofoniche, si procederà con Avviso pubblico applicando i seguenti criteri: diffusione, esperienze pregresse, caratteristiche della programmazione proposta, curricula e caratteristiche della struttura redazionale. Il contributo massimo non potrà superare i 30 mila euro.
L'assessore Biancareddu ha inoltre sottolineato che la ripartizione delle risorse possa anche essere rimodulata tra le diverse tipologie di beneficiari, sulla base delle domande ammesse a finanziamento al fine di evitare la produzione di economie. I contributi non sono da considerare aiuti di Stato in quanto destinati ad articoli e trasmissioni esclusivamente in lingua sarda o altra varietà parlata in Sardegna che producono un impatto locale o di prossimità nella fruizione, non in grado di incidere sugli scambi tra Stati membri.