Rischio idrogeologico, rafforzato il coordinamento per le manutenzioni negli alvei dei fiumi. Il Presidente Solinas: "Garantiamo la sicurezza dei territori"
La necessità di un più ampio coordinamento, d’accordo con la Protezione civile e l’Autorità di bacino, nasce dalle richieste degli Enti competenti per la manutenzione degli alvei dei fiumi di avere ulteriore sostegno da parte della Regione e in particolare da parte degli uffici del Genio civile che nel senso della mitigazione del rischio idrogeologico che già operano nel territorio.
“L’obiettivo è ripristinare la funzionalità idraulica di torrenti e fiumi e rendere più sicuri quelli che già sono stati oggetto di intervento attraverso un monitoraggio costante e concreto per garantire sufficienti condizioni di deflusso idrico negli alvei”, ha aggiunto l’Assessore dei lavori Pubblici, Aldo Salaris entrando nello specifico di parte delle attività previste e necessarie per la sicurezza, come la pulizia, quindi l’eliminazione della vegetazione che naturalmente si forma sulle golene, ai margini dell’alveo attivo dei corsi d’acqua”. La mancata manutenzione dei versanti e dei corsi d’acqua, ha proseguito l’Assessore Salaris “contribuiscono ad aggravare il dissesto e a mettere ulteriormente in evidenza la fragilità del territorio, aumentando il rischio stesso”. Da qui la necessità di mettere a frutto le migliori forme di collaborazione tra Enti e istituzioni al fine di garantire la sicurezza. Nel corso della riunione sono state raccolte le segnalazioni fatte dal Corpo Forestale (mancate manutenzioni ordinarie) davanti alle quali si chiederà agli Enti preposti di intervenire. Altre segnalazioni riguardano aspetti come l’abbandono dei rifiuti o l’esistenza di opere abusive in territori ritenuti vulnerabili per i quali sarà però necessario approfondire dal punto di vista giuridico-normativo prima di definire le azioni conseguenti.