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Riforma degli enti agricoli: il presidente Soru, Dadea e Foddis incontrano i sindacati

29.09.05 - comunicati stampa - anno 2005
E' cominciata stamattina ed è andata avanti per molte ore oggi in viale Trento la consultazione delle organizzazioni sindacali e agricole sulla riforma degli enti proposta dalla giunta con un disegno di legge che dovrebbe essere approvato martedì dall’esecutivo.
Il presidente della Regione, in compagnia degli assessori Francesco Foddis e Massimo Dadea, ha illustrato il disegno di legge di accorpamento degli enti agricoli in tre grandi aree, per l’assistenza, la ricerca e i pagamenti, prima ai tre segretari di Cgil, Cisl e Uil, poi ai responsabili delle organizzazioni agricole (Cia, Coldiretti, Unione agricoltori) e del movimento cooperativo (Lega Coop e Confcooperative).
Renato Soru ha detto in entrambe le occasioni, che la giunta ha fretta: "Siamo in ritardo rispetto ai tempi dettati dalla Finanziaria, dove il progetto di riforma degli enti agricoli è già delineato. Martedì approveremo il disegno di legge in giunta, poi chiederemo che la commissione consiliare competente lo metta all’ordine del giorno come una nostra priorità".

I termini della riforma proposta sono noti, ha detto il presidente. "Anzi, scontati. Perché ci viene sollecitata dal mondo delle campagne di riportare l’assistenza agricola verso le aziende, di mettere insieme le strutture e il personale che si occupa di ricerca e localizzare questa realtà vicino all’università di Sassari, al polo di veterinaria e agraria che sta nascendo a Mamuntanas".

Il decentramento e la delocalizzazione delle due grandi nuove realtà LAORE e AGRIS rispettivamente a Oristano e Sassari, e la loro natura di agenzia, "non pezzi separati, ma strumenti operativi della Regione", sono i due aspettid ella riforma in qualche modo mai annunciati. Su questi il Presidente ha chiesto alle organizzazioni un parere, che è stato positivo anche da parte della Coldiretti, l’organizzazione che ha invece sollevato il tema dell’assistenza agricola da assegnare alle stesse organizzazioni. Renato Soru ha chiarito a questo proposito che già un pezzo dell’assistenza la fanno le organizzazioni, attraverso l’ARA, che continuerà a collaborare con le strutture regionali ma con convenzioni certe, chiare, definite. "Siamo interessati tutti a uno stesso progetto di miglioramento dei servizi", ha detto il Presidente. ‘’Troveremo le forme migliori per collaborare, la riforma incoraggia queste forme, non le scoraggia".
L’assessore Francesco Foddis ha spiegato soprattutto in risposta a una sollecitazione della CIA, come si articolerà nel territorio la burocrazia agricola. "Non solo delocalizziamo le due grandi agenzie. Faremo lo sportello unico, dove all’agricoltore vengano date risposte su tutte le questioni".
A proposito di decentramento, l'assessore Massimo Dadea ha detto: "Lo strumento dell'agenzia ci permette una razionalizzazione senza conflittualità, il personale resta nell’ambito dell’amministrazione regionale, non ci saranno esodi forzati dei dipendenti regionali e delle loro famiglie. Stiamo costruendo una riforma e abbiamo bisogno di consenso per farla bene e nei tempi giusti".
Il presidente Soru ha comunicato alle organizzazioni il finanziamento con i fondi del POR della informatizzazione dell’agricoltura, una rete telematica con le sedi territoriali.