Unità d'Italia, la Sardegna propone un concorso
Il concorso prevede un montepremi di 25mila euro ed è aperto agli artisti che, in Italia e all'estero, operano nei settori della satira, della grafica, del fumetto e dell'illustrazione. La giuria del concorso, presieduta dal pubblicitario Gavino Sanna, annovera anche lo storico Aldo Accardo e lo scrittore-vignettista Bepi Vigna, una delle “matite” più quotate nel panorama italiano.
Il concorso prevede un montepremi di 25mila euro ed è aperto agli artisti che, in Italia e all'estero, operano nei settori della satira, della grafica, del fumetto e dell'illustrazione. Ai partecipanti è chiesto di rievocare ed attualizzare i concetti di unità e identità nazionale, libertà e Stato che furono i presupposti filosofici, poetici e politici del Risorgimento. Il concorso sarà accompagnato da un catalogo. La Regione, attraverso l’Assessorato del Lavoro, contribuisce con 60mila euro.
“Crediamo fermamente in questa celebrazione e non la vediamo come una semplice ritualità - ha spiegato l’assessore Manca -. Siamo italiani al cento per cento, anche se talvolta ci sono differenti punti di vista con lo Stato centrale. L'essere sardi ci fa sentire pienamente al centro della storia che ha portato all’unificazione dell’Italia, a partire dal Regno di Sardegna”.
Il presidente della Fasi ha spiegato il ruolo della Federazione in questa celebrazione: “Siamo convinti che, nella storia dell’unità d’Italia, un ruolo importante sia stato svolto e lo svolgano tutt’ora gli emigrati sardi. Con questi eventi, che andranno ad arricchire il programma nazionale coordinato dalla Presidenza della Repubblica, desideriamo rafforzare la nostra presenza nelle regioni che ci ospitano. Allo stesso tempo, è un’occasione unica per avvicinare nella celebrazione gli italiani che risiedono all’estero".
La giuria del concorso, presieduta dal pubblicitario Gavino Sanna, annovera anche lo storico Aldo Accardo e lo scrittore-vignettista Bepi Vigna, una delle “matite” più quotate nel panorama italiano. La Fasi riunisce 70 circoli dei sardi in tutta la penisola, in rappresentanza di 350mila sardi emigrati nelle altre regioni italiane. Nell’occasione, la Fasi sarà affiancata dalla rete dei sardi nel mondo, dai Comites e dalle Acli.