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Innovazione, Floris: "Avviare una nuova stagione di interesse politico e civile che coinvolga i dipendenti regionali"


Per l'assessore Floris "è arrivato il momento di spendersi ancor di più per delineare un nuovo modello di Regione, per uscire dall’isolamento con il rafforzamento del ruolo della comunità e degli enti locali , intesi come protagonisti e soggetto attivo del cambiamento culturale".

CAGLIARI, 29 OTTOBRE 2010 - "Per affrontare con concretezza i problemi, occorre che la modernizzazione e l'attualizzazione della pubblica amministrazione procedano attraverso un'innovazione concertata e condivisa, in linea con il percorso scelto dalla Giunta regionale per intraprendere il cammino verso le grandi riforme istituzionali. Questo processo impone però la rottura di quella fase di demotivazione e di abitudini statiche che stanno caratterizzando il nostro presente per avviare, invece, una nuova stagione di interesse e di passione politico-civile che coinvolga, prioritariamente, il personale dell’amministrazione regionale".

Lo ha detto l’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Mario Floris, chiudendo a Cagliari i lavori del convegno nazionale “Semplificazione: innovazione e cooperazione in Sardegna", organizzato dalla Regione Sardegna, in collaborazione con il Cisis (Centro interregionale per i sistemi informatici, geografici e statistici) rappresentato dalla coordinatrice nazionale Lucia Pasetti. Per l’assessore Floris "è arrivato il momento di spendersi ancor di più per delineare un nuovo modello di Regione, per uscire dall’isolamento con il rafforzamento del ruolo della comunità e degli enti locali , intesi come protagonisti e soggetto attivo del cambiamento culturale".

Nel corso della seconda e ultima giornata i lavori, coordinati dal direttore degli Affari generali Antonio Quartu, sono stati incentrati su alcuni progetti messi in campo dalla Giunta regionale sui centri d’accesso a internet per i cittadini (tra i quali ‘@ll-in’ e ‘Surf in Sardinia’) e sugli accordi di innovazione tecnologica stipulati dalla Regione Sardegna. Riguardo il protocollo d’intesa con la Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari sono intervenuti, nell’ordine, Grazia Corradini, presidente della Corte d’Appello di Cagliari, che ha posto l’accento sull’importanza dell’informatizzazione nello snellimento delle cause giudiziarie, Aldo Macis, dirigente della Procura di Cagliari, che ha sottolineato, invece, l’importanza della collaborazione "non solo di facciata" fra il tribunale del capoluogo e la Regione, stabilito dal protocollo d’intesa, e, infine, Rosaria Sapuppo, dirigente amministrativo del Tribunale del capoluogo isolano, che ha evidenziato come “l’innovazione nell’ambito giudiziario debba coinvolgere tutti, dai dirigenti al personale".

"Il protocollo d’intesa stipulato il 2 agosto scorso con la Regione - ha affermato Graziano Milia, presidente della Provincia di Cagliari e del Consiglio delle Autonomie locali - segna una tappa importante perché, innanzitutto, sancisce una fondamentale unione di forze, poi perché riconosce una sostanziale parità di competenze fra Consiglio delle Autonomie locali e Regione. Da un lato il massimo ente regionale assicura pienamente quanto è scritto nel titolo quinto della Costituzione in merito alla collaborazione con gli enti locali, dall’altro, le autonomie locali acquistano consapevolezza politica e culturale del governare ‘assieme’. L’innovazione, la cooperazione e l’interconnessione in rete degli enti locali - ha concluso Milia - non solo devono garantire velocità e trasparenza nell’azione amministrativa, ma devono anche favorire la conoscenza dei cambiamenti sociali ed economici per affrontarli con maggiori riscorse".

Infine, Mario Dal Co, direttore generale dell’Agenzia per l’Innovazione del Ministero per la Pubblica amministrazione e Innovazione, ha approfondito i temi del protocollo d’intesa tra Ministero e Regione per la "digitalizzazione della Pa, la realizzazione di servizi avanzati per i cittadini e imprese e l’innovazione del tessuto produttivo della Regione Sardegna".

In particolare, il dirigente ministeriale ha posto l’accento "sull’importanza dell’assicurare a imprese e cittadini servizi adeguati e, soprattutto, veloci, per rispondere alle esigenze di una società in continua e rapida evoluzione. L’Agenzia dell’innovazione deve essere una struttura agile in grado di mettere in rete tutte le eccellenze e fare leva sui servizi che garantiscano rapidità".

Ultimo aggiornamento: 29.10.10

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