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Semplificazione, verso la nuova legge 2018. A Cagliari la Regione si confronta con Enti locali, ordini professionali e associazioni di categoria


"Oggi e nei prossimi incontri che seguiranno facciamo il punto su quanto siamo andati avanti incidendo concretamente in positivo su questo fronte e, nello stesso tempo, continuando il processo d’ascolto che è fondamentale per individuare gli ostacoli più fastidiosi della burocrazia regionale che devono essere rimossi" Così ha detto il presidente Pigliaru.

Cagliari, 13 giugno 2018 - Il nuovo disegno di legge sulla Semplificazione amministrativa è in dirittura d'arrivo. Già a giugno il provvedimento approderà in Giunta e a luglio sarà trasmesso al Consiglio. L'obiettivo finale è l'approvazione in aula entro l'anno. Il Ddl annuale contiene proposte di semplificazione che sono il risultato di un processo di raccolta effettuato negli ultimi mesi con diversi assessorati e attraverso una consultazione pubblica su SardegnaParteciPA. Oggi a Cagliari si è svolta la Giornata della Semplificazione organizzata dall’Assessorato dell’Industria, un momento nel quale, ai diversi tavoli tecnici, è stato esaminato quanto emerso dalla prima fase di consultazione e sono state raccolte ulteriori proposte da parte di Enti locali, associazioni di categoria e ordini professionali. Nel corso dell’evento sono intervenuti il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e gli assessori dell’Industria, degli Affari Generale e Riforma della Regione e degli Enti Locali, Maria Grazia Piras, Filippo Spanu e Cristiano Erriu. I tavoli tematici sui quali si è sviluppato il confronto riguardano la Gestione del territorio (dall’ambiente all’urbanistica), il Welfare (lavoro, sanità e politiche sociali) e le Attività produttive (agricoltura, commercio, industria, energia e turismo).

PIGLIARU. "Lo avevamo detto in campagna elettorale e lo abbiamo fatto: semplifichiamo, ogni giorno un po' di più, per migliorare la vita di cittadini e imprese", ha detto il presidente Pigliaru. "Oggi e nei prossimi incontri che seguiranno facciamo il punto su quanto siamo andati avanti incidendo concretamente in positivo su questo fronte e, nello stesso tempo, continuando il processo d’ascolto che è fondamentale per individuare gli ostacoli più fastidiosi della burocrazia regionale che devono essere rimossi. Cancellare una norma non solo inutile ma dannosa non costa, fa bene al sistema e lo si può fare anche con vincoli di bilancio molto stringenti - ha sottolineato - e noi, nonostante le difficoltà che comporta il semplificare, stiamo riuscendo a farlo. Un ottimo esempio è il Suape: funziona bene e ha avuto un grande successo, al punto di essere considerata una delle migliori pratiche italiane. Continuiamo a impegnarci con determinazione per raccogliere risultati", ha proseguito Francesco Pigliaru ricordando la legge attesa per settembre e chiudendo con un riferimento ai Puc, i Piani Urbanistici Comunali: "Il processo d’ascolto che abbiamo attivato sulla legge urbanistica ha evidenziato in maniera chiara la portata del problema. Sono troppo pochi i Comuni che li hanno adottati - ha detto -, perché la procedura è veramente molto complicata. Ma è un processo di pianificazione fondamentale per gestire bene il territorio, e quindi i diritti dei cittadini e dei singoli Comuni. Stiamo lavorando per rendere tutto molto più semplice".

PIRAS. “A un anno dall’introduzione del SUAPE rileviamo innanzitutto che gli accessi allo sportello sono raddoppiati, e come promesso, monitoriamo costantemente la legge del 2016 e continuiamo a portare avanti le nostre azioni volte a semplificare e migliorare il rapporto tra la pubblica amministrazione, i cittadini e le imprese”, ha detto l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras. “Oggi è stata una giornata di sintesi importante per avere la conferma, attraverso le testimonianze e le proposte dei vari portatori di interesse, se la strada intrapresa è quella giusta. Abbiamo raccolto i suggerimenti e le segnalazioni dei cittadini e delle categorie interessate su tutte le norme che possono essere semplificate. Tutto ciò partendo da cose semplici, come per esempio l’abolizione dell’obbligo di rinnovare annualmente i titoli abilitativi per taxi, guide o sub, che potranno essere rinnovati in automatico, salvo dichiarazione contraria per decadenza dei requisiti. O ancora – ha aggiunto l’assessora - la possibilità, per chi è affetto da gravi patologie irreversibili, di non essere sottoposto a verifiche annuali. Semplificare la vita di cittadini e imprese significa soprattutto eliminare disagi e tempi improduttivi. È questo l’obiettivo che vogliamo continuare a perseguire con la nuova legge".

SPANU. “Stiamo lavorando su diversi fronti per dare slancio al processo di semplificazione e conseguentemente agevolare il cittadino che si rivolge alla pubblica amministrazione”, ha detto l’assessore agli Affari Generali, Filippo Spanu, nel rimarcare il valore della legge approvata nei giorni scorsi dal Consiglio regionale su alcuni importanti aspetti che riguardano l’organizzazione della Regione. “Abbiamo istituito – ha aggiunto – il ruolo unico dei dirigenti e del personale per favorire la mobilità all’interno del sistema e reso più veloce l’iter del corso-concorso finalizzato all’assunzione di nuove figure dirigenziali. Viene poi prevista la possibilità di assumere i dirigenti con contratti a termine per far fronte alle gravi carenze d’organico. Con la selezione di nuovi dirigenti vogliamo rendere più forti ed efficienti le strutture della Regione nella convinzione che la semplificazione debba essere accompagnata da nuove competenze e da un’adeguata organizzazione”.

ERRIU. "La materia urbanistica ed edilizia - ha ricordato l’assessore dell’Urbanistica, Cristiano Erriu, alla chiusura dei tavoli tecnici - è quella più soggetta a problemi di natura burocratica, pertanto è suscettibile di modifiche migliorative in direzione di una semplificazione che risponda alle esigenze di imprese, famiglie e cittadini. L’emergere di nuovi diritti, quali quelli legati all’ambiente e al paesaggio, generano filtri che allungano e complicano i processi amministrativi. Occorre intervenire sulla semplificazione con soluzioni capaci di rispondere alle esigenze di controllo dei diritti fondamentali e che, allo stesso tempo, non impediscano o limitino il libero dispiegarsi dell’economia e dell’iniziativa privata".



Ultimo aggiornamento: 13.06.18

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