Sistema integrato 0 - 6 anni

Servizi e scuole per l’infanzia

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Il Sistema integrato 06

Il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai sei anni è composto dai seguenti servizi:

  • i Servizi educativi per l'infanzia: nidi, micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi (Spazi gioco, Centri per bambini e famiglie, Servizi educativi domiciliari, quali Genitori accoglienti ed Educatore familiare);
  • le Scuole dell'infanzia (statali e paritarie). Il d.lgs. 65/2017 all’art.3, inoltre, ha introdotto i Poli per l'infanzia, quali servizi innovativi caratterizzanti il Sistema integrato. I principali obiettivi strategici del Sistema integrato sono l’estensione dei servizi educativi per l’infanzia, la generalizzazione della scuola dell’infanzia e il miglioramento qualitativo dei servizi. In base agli ultimi dati Istat, in Sardegna si rileva una percentuale di copertura dei servizi educativi pari al 29,3%, leggermente superiore al dato nazionale pari al 25,5%, mentre la percentuale di iscritti alle scuole dell’infanzia rispetto alla popolazione residente dai 3 ai 6 anni è pari al 95,19%, dato nettamente superiore rispetto a quello nazionale del 92,16%.

I Servizi educativi per l'infanzia

I Servizi educativi per l'infanzia rivolti ai bambini dai 3 ai 36 mesi sono:

  • i Nidi e Micronidi accolgono le bambine e i bambini tra 3 e 36 mesi di età e concorrono con le famiglie alla loro cura, educazione e socializzazione, promuovendone il benessere e lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia e delle competenze. Presentano modalità organizzative e di funzionamento diversificate in relazione ai tempi di apertura del servizio e alla loro capacità ricettiva, assicurando il pasto e il riposo e operano in continuità con la scuola dell'infanzia. Possono essere gestiti dagli Enti locali, in forma diretta o indiretta, da altri enti pubblici o da soggetti privati;
  • le Sezioni primavera accolgono bambine e bambini tra 24 e 36 mesi di età e favoriscono la continuità del percorso educativo da zero a sei anni di età. Esse rispondono a specifiche funzioni di cura, educazione e istruzione con modalità adeguate ai tempi e agli stili di sviluppo e di apprendimento delle bambine e dei bambini nella fascia di età considerata. Sono aggregate, di norma, alle scuole per l'infanzia statali o paritarie o inserite nei Poli per l'infanzia. Possono offrire una risposta pertinente alle esigenze di affidamento e cura dei bambini nel terzo anno di vita e mirano a contrastare il fenomeno improprio dell’ingresso anticipato nella scuola dell’infanzia. Le sezioni primavera possono essere gestite dagli Enti locali, in forma diretta o indiretta, da altri enti pubblici, da soggetti privati e dallo Stato. A livello regionale, il Regolamento approvato con Decreto del Presidente del 22/07/2008, n.4, ha introdotto le Sezioni sperimentali, che accolgono bambini di età compresa tra i 18 e 36 mesi;
  • i Servizi integrativi concorrono all'educazione e alla cura delle bambine e dei bambini e soddisfano i bisogni delle famiglie in modo flessibile e diversificato, sotto il profilo strutturale ed organizzativo. Essi comprendono:
  1. gli Spazi gioco, che accolgono bambine e bambini da 12 a 36 mesi di età, affidati a uno o più educatori in modo continuativo in un ambiente organizzato con finalità educative, di cura e di socializzazione. Essi non prevedono il servizio di mensa e consentono una frequenza flessibile, per un massimo di cinque ore giornaliere. In ambito regionale sono stati individuati similmente gli Spazi bambini, con una ricettività massima non superiore ai trenta posti. L’accoglienza è articolata in modo da consentire una frequenza diversificata in rapporto alle esigenze dell’utenza. Pur non essendo previsto il servizio mensa, devono comunque essere previsti spazi delimitati per la preparazione della merenda e per il riposo dei bambini che manifestino la necessità;
  2. i Centri per bambini e famiglie, che accolgono bambine e bambini dai primi mesi di vita insieme a un adulto accompagnatore, offrono un contesto qualificato per esperienze di socializzazione, apprendimento, gioco e momenti di comunicazione e incontro per gli adulti sui temi dell'educazione e della genitorialità. Anch’essi non prevedono il servizio di mensa e consentono una frequenza flessibile;
  3. i Servizi educativi in contesto domiciliare, comunque denominati e gestiti, che accolgono bambine e bambini da 3 a 36 mesi e concorrono con le famiglie alla loro educazione e cura. Essi sono caratterizzati dal numero ridotto di bambini affidati a uno o più educatori in modo continuativo. La Regione Sardegna ha individuato quali servizi educativi in contesto domiciliare:
    • il Genitore accogliente, quale servizio erogato da una madre o da un padre che accoglie presso la propria abitazione fino a un massimo di cinque bambini in età compresa tra tre mesi e tre anni, escludendo dal computo quelli dell’ambito familiare del genitore, se eventualmente presenti durante l’apertura del servizio;
    • l’Educatore familiare, quale operatore, con titolo specifico ed esperienza lavorativa pregressa o tirocinio presso servizi educativi, che accudisce fino a un massimo di cinque bambini da tre mesi fino a tre anni. Il servizio può essere attivato presso il domicilio dell’educatore o utilizzando ambienti messi a disposizione dalle famiglie dei bambini ospitati, enti pubblici o istituzioni religiose. Questi servizi hanno caratteristiche strutturali e organizzative diverse da quelle dei servizi nido. Gli ambienti devono essere, comunque, accoglienti, attrezzati per il gioco e la vita di relazione della prima infanzia, e devono garantire requisiti e dimensione adeguati. I requisiti strutturali previsti dalla Regione Sardegna per i Servizi educativi per l’infanzia sono attualmente disciplinati dalle Linee d’indirizzo regionali di cui alla Deliberazione della Giunta regionale Delibera 28-11 del 19.06.2009 - Allegato 1.

Le Scuole dell'infanzia

Le scuole dell'infanzia, di cui al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 e all'articolo 2 del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, assumono una funzione strategica nel Sistema integrato di educazione e di istruzione operando in continuità con i servizi educativi per l'infanzia e con il primo ciclo di istruzione. Esse, nell'ambito dell'assetto ordinamentale vigente e nel rispetto delle norme sull'autonomia scolastica e sulla parità scolastica, tenuto conto delle vigenti Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, accolgono le bambine e i bambini di età compresa tra i tre ed i sei anni. Le scuole dell’infanzia possono essere:

  • statali, facenti capo ad Autonomie scolastiche, quali Istituti comprensivi o Direzioni didattiche;
  • paritarie, se in possesso di determinati requisiti hanno ottenuto tale riconoscimento Ministeriale, ai sensi di quanto previsto dalla legge n.62/2000 e successivi provvedimenti attuativi. I requisiti strutturali ed organizzativi delle scuole dell’infanzia sono previsti dalla normativa nazionale.

I Poli per l'infanzia

I Poli per l'infanzia accolgono, in un unico plesso o in edifici vicini, più strutture di educazione e di istruzione per bambine e bambini fino a sei anni di età, nel quadro di uno stesso percorso educativo, in considerazione dell'età e nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascuno. Essi si caratterizzano quali laboratori permanenti di ricerca, innovazione, partecipazione e apertura al territorio, anche al fine di favorire la massima flessibilità e diversificazione per il miglior utilizzo delle risorse, condividendo servizi generali, spazi collettivi e risorse professionali. Si tratta di uno strumento innovativo, introdotto con il d.lgs. 65/2017, che qualifica il Sistema integrato e sollecita anche nuove riflessioni sui percorsi educativi da zero a sei anni. Le Linee di indirizzo regionali per la costituzione dei Poli per l’infanzia sono state approvate dalla Giunta regionale con la Delibera 17-32 del 04.05.2023 - Allegato 1. E’ possibile ottenere il riconoscimento dei Poli per l’infanzia funzionanti nel territorio regionale. A tal fine, le informazioni sul procedimento e la modulistica sono rinvenibili nell’apposita pagina del sito istituzionale della Regione al seguente link.

Ulteriori Informazioni

Ultima modifica
04/03/2024 12:22