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Regolarizzazione: conversione dei permessi di soggiorno temporanei in permessi per motivi di lavoro

Chiarite le modalità con cui richiedere all'Ispettorato del Lavoro l'attestazione necessaria per presentare la domanda di conversione.

Nelle prossime settimane potrebbero iniziare a scadere i primi permessi di soggiorno temporanei richiesti ai sensi dell'articolo 103, comma 2, del D.L n. 34/2020. A tal proposito il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l'Ispettorato Nazionale del Lavoro hanno fornito, con una circolare congiunta del 23 novembre scorso, taluni chiarimenti sulla procedura di conversione del permesso di soggiorno temporaneo in permesso di soggiorno per motivi di lavoro, con particolare riferimento all'attestazione che deve essere richiesta dall'Ispettorato territoriale in relazione al luogo di svolgimento della prestazione lavorativa.

La nuova circolare chiarisce che la richiesta per ottenere tale attestazione deve essere inviata via mail dallo straniero all'Ispettorato territoriale del lavoro competente per luogo di svolgimento della prestazione lavorativa.

Gli indirizzi mail istituzionali ai quali inviare la richiesta sono disponibili sul sito web dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Alla domanda, lo straniero deve allegare:

- copia del permesso di soggiorno temporaneo rilasciato dalla Questura o, in alternativa, ove quest'ultimo non sia stato ancora rilasciato, la copia della ricevuta di presentazione della richiesta di rilascio del permesso di soggiorno rilasciata dagli Uffici Postali, contenente la dicitura "EMERS.2020";

- contratto di lavoro subordinato (o copia della comunicazione UNILAV/Unimare) ovvero documentazione retributiva e previdenziale (es. prospetti paga, estratto conto contributivo, attestazione pagamento contributi lavoro domestico).

Ai fini del rilascio dell'attestazione, il controllo degli Ispettorati consisterà nella verifica, tramite accesso al Registro Imprese, della corrispondenza del Codice Ateco del datore di lavoro, come risultante dalla documentazione prodotta, rispetto ai settori per i quali è consentita la conversione.

Per i rapporti di lavoro domestico la verifica viene effettuata dall'Ispettorato territoriale tramite richiesta alla sede INPS competente.

L'attestazione firmata digitalmente, protocollata e recante numero progressivo di rilascio, verrà inviata all'indirizzo mail da cui proviene la richiesta.



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Scarica la Circolare congiunta del 23 novembre 2020

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