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Turismo: Crisponi, tra 41 mosse di Gnudi c'è anche scioglimento nodo collegamenti marittimi?

"Mentre un intero settore affronta le difficoltà della crisi, con il coraggio di migliaia di imprenditori e lavoratori, appare prioritario rispetto a qualsiasi proposta e a qualsiasi ricetta salvifica chiedere se tra le idee annunciate rientri anche la soluzione della questione madre di tutte le altre".
Chia litorale mare turismo
CAGLIARI, 18 AGOSTO 2012 - "Tra le 46 mosse annunciate dal ministro Gnudi, rientra anche lo scioglimento del nodo dei collegamenti marittimi, da affrontare d’intesa con suo collega competente per materia?"

Lo domanda l'assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi, commentando da Nule le affermazioni dell’esponente del Governo.

"Mentre un intero settore affronta le difficoltà della crisi, con il coraggio di migliaia di imprenditori e lavoratori, appare prioritario rispetto a qualsiasi proposta e a qualsiasi ricetta salvifica chiedere se tra le idee annunciate rientri anche la soluzione della questione madre di tutte le altre. Finora - ha aggiunto Crisponi - abbiamo visto i governi nazionali apertamente schierati dalla parte del mare, che continuano a imporre servizi e tariffe incompatibili con le aspirazioni della nostra isola e con la nostra dignità. Prima di affrontare altri discorsi, Gnudi chiarisca innanzitutto se intende impegnarsi per scogliere un nodo scorsoio che sta strangolando la nostra economia e che impedisce al sistema di poter esprimere le proprie potenzialità. Sarebbe inoltre utile sapere - ha aggiunto l'assessore - se al secondo punto è prevista una politica di polizia fiscale meno invasiva e aggressiva nei confronti dei vacanzieri che viaggiano via terra o per diporto nautico. Sarebbe poi importante conoscere se al terzo punto prevede una defiscalizzazione degli oneri sociali in capo alle imprese che con coraggio stanno affrontando la crisi conservando i posti di lavoro dei propri collaboratori. Infine - ha concluso Crisponi- se al quarto punto prevede una strigliata alle banche amiche del Governo Monti per aprire le linee di credito a favore del sistema impresa".