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Le connessioni e le assonanze con le altre culture
“Le civiltà e il Mediterraneo” dove la congiunzione serve proprio a sottolineare l'unicità di ciascuna civiltà sia pure in una rete di scambi, è in stretta continuità con “Eurasia”, la grande mostra con i reperti dell'Ermitage ospitata nel 2015 a Cagliari, che ha riscosso un notevole successo di pubblico. Allora si arrivava alle “soglie della storia”. Ora il cammino procede ed è ancora Villaggio Globale a tessere i fili che hanno costruito l'esposizione aperta ieri pomeriggio.
«È un progetto fortemente voluto dalla Regione Sardegna - ha spiegato l'assessore regionale al Turismo Barbara Argiolas - che nasce in seguito a un accordo di collaborazione con il museo statale Ermitage di San Pietroburgo, il Polo Museale della Sardegna, la Fondazione di Sardegna che investe sul turismo culturale. Il nostro paesaggio più affascinante è certamente quello archeologico: la conoscenza parte dalla storia e dalla memoria. Ora scopriamo come la civiltà nuragica si è confrontata con le altre civiltà del Mediterraneo.
«Sono culture intrecciate intorno a un mare amico, il Mare Nostrum, uno specchio d'acqua tra le terre con al centro la Sardegna», ha osservato Giovanna Damiani, direttrice del Polo Museale. «Si raccontano le contaminazioni culturali e le caratteristiche di ciascuna, fino a sfiorare la prima età romana».
«“Le civiltà e il Mediterraneo” nasce da un lungo dibattito - ha spiegato Maurizio Cecconi, amministratore delegato di Villaggio Globale - e da una grande attenzione per le antichità di questa terra e per l'archeologia più in generale. Una mostra in cui l'Isola si mette a confronto con altre culture e che diventa viatico per esportare e far conoscere la ricchezza dell'Isola nel mondo proprio come è accaduto con “Eurasia”». Ecco allora l'idea del viaggio attraverso lo spazio e il tempo, in cui i due musei, Palazzo di Città e Museo Archeologico si integrano a vicenda, diventando porti ideali di partenza e di approdo.
La vocazioni di Cagliari per un turismo culturale internazionale è confermata dallo sforzo collettivo per costruire un'esposizione «che racconta di una Sardegna - ha precisato Paolo Frau, assessore comunale alla Cultura - non isolata come si crede comunemente ma al centro di importanti relazioni». (c. p.)