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03.06.05-comunicati stampa-anno 2005
Nessun giallo alla Carbosulcis
La Regione Sardegna smentisce categoricamente la fondatezza delle notizie apparse nei giorni scorsi circa la messa in cassa integrazione dei dipendenti della Carbosulcis.

Ciò che lascia maggiormente sbigottiti è lo scambio di dichiarazioni e controdichiarazioni su una presunta notizia sulla quale nessuno ha avuto la correttezza o la minima diligenza che in questi casi si richiede per verificarne la veridicità o meno.

E' stato riportato o dichiarato di direttive che la Regione avrebbe impartito per la cassa integrazione senza che nessuno abbia chiesto alla Regione dell’esistenza o meno di tali direttive.

Al limite del paradosso, si è fatto riferimento al silenzio del Presidente della Regione sulla vicenda. Come a dire che il Presidente, che non ha dato direttive sulla cassa integrazione, dovesse conoscere ciò che altri gli attribuiscono per poi smentirlo o confermarlo.

Ciò che smentisce in maniera netta una vicenda fondata sul nulla sono gli atti concreti posti in essere dalla Regione in questi mesi.
L’impegno della Presidenza e dell'Assessorato dell'Industria è teso alla ripresa dell’attività produttiva e al rilancio della miniera. L'amministrazione e la direzione della miniera hanno ricevuto direttive in tal senso e dichiarano di non aver adottato nessuna decisione volta alla cassa integrazione.

L’impegno della Regione è stato riconosciuto dalle imprese e dalle organizzazioni sindacali nella gestione della vicenda sui provvedimenti in materia di energia riguardanti il territorio del Sulcis.
Il rilancio del tema della concessione integrata miniera-centrale è stato ed è una delle priorità per la giunta Soru. I nuovi provvedimenti in materia sono anche il frutto di una intensa attività di studio, proposta ed elaborazione che si sono rivelati fondamentali.

L’Assessorato dell’Industria ha già elaborato da due mesi, assieme alle organizzazioni sindacali e alle imprese, la proposta di Protocollo sulla soluzione strutturale al problema dei costi energetici.
In attesa che il governo ponga in essere tutte le attività di propria competenza ed elabori la proposta di istituzione del Comitato di Coordinamento, previsto dal D.L. 35/2005 e dal DPR del 1994, la Regione ha avviato le procedure preliminari alla predisposizione del bando di gara per la concessione integrata.
E' imminente la selezione di un advisor che assista la regione nel rilascio della concessione e si sono già svolte le riunioni con il consorzio industriale per l'individuazione delle aree in cui dovrà sorgere la nuova centrale e per una verifica delle opere di infrastrutturazione necessarie.
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