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Il piano

PGRA incontro 4 marzo 2015

Il PGRA della Sardegna è stato approvato con Deliberazione del Comitato Istituzionale n. 2 del 15/03/2016 e con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/10/2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie generale n. 30 del 06/02/2017.

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Le alluvioni sono tra le manifestazioni più tipiche del dissesto idrogeologico e sono causate da un corso d’acqua che, arricchitosi con una portata superiore a quella prevista, rompe le arginature oppure tracima sopra di esse, invadendo la zona circostante ed arrecando danni ad edifici, insediamenti industriali, vie di comunicazione, zone agricole.
Il territorio della Sardegna è interessato, con frequenza sempre maggiore, da alluvioni che avvengono con precipitazioni che possono anche non avere carattere di eccezionalità. Tra le cause dell’aumento della frequenza dei fenomeni vi sono senza dubbio l’elevata antropizzazione e la diffusa impermeabilizzazione del territorio, che impedendo l’infiltrazione della pioggia nel terreno, aumentano i quantitativi e le velocità dell’acqua che defluisce verso i fiumi, la mancata pulizia degli stessi e la presenza di detriti o di vegetazione che rende meno agevole l’ordinario deflusso dell’acqua.
Un'efficace azione di difesa dalle alluvioni si basa sia su interventi strutturali quali ad esempio argini e invasi di ritenuta, sia su interventi non strutturali, ovvero quelli relativi alla gestione del territorio, come i provvedimenti di limitazione della edificabilità, oppure quelli relativi alla gestione delle emergenze, come la stesura dei piani di emergenza.

Il Piano di Gestione del rischio di alluvioni (PGRA) della Sardegna nasce con l’obiettivo principale di ridurre le conseguenze negative delle alluvioni sulla salute umana, l’ambiente, le risorse naturali e territoriali, i beni culturali e il sistema economico-sociale.

Nell'ambito del PGRA sono stati stipulati accordi con le Università di Cagliari e Sassari che interessano sia attività già realizzate sia le attività di prossima realizzazione riguardanti l’attuazione delle misure non strutturali.

In particolare sono stati attivati Accordi di collaborazione ai sensi dell'art. 15 della L.241/90 con:
- il Dipartimento di Ingegneria civile, Ingegneria Ambientale e Architettura (DICAAR) dell'Università degli Studi di Cagliari, per le parti relative alle simulazioni idrauliche, agli Scenari di intervento strategico e coordinato e allo studio dell'invarianza idraulica;
- il Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche dell'Università degli Studi di Cagliari per gli aspetti relativi alle componenti geologiche e geotecniche e allo studio dei fenomeni franosi nella gestione del rischio idrogeologico;
- il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (DADU) dell'Università degli Studi di Sassari per gli aspetti relativi ai Contratti di fiume, all'inserimento nel paesaggio delle opere di mitigazione idraulica e ai requisiti di progettazione urbana finalizzata alla delocalizzazione volontaria in zone sicure.

Si specifica che le attività in capo al Dipartimento di scienze chimiche e geologiche dell’Università di Cagliari sono a supporto dell'elaborazione delle misure non strutturali da attuare entro i sei anni di validità del PGRA. In particolare esse riguardano l'individuazione degli elementi geologici necessari per il riconoscimento delle aree della Sardegna soggette a rischio idrogeologico.

I Contenuti

Cosa è il Piano di gestione del rischio di alluvioni, quali ambiti interessa, quali sono i suoi obiettivi

L’iter di approvazione

Il procedimento condiviso della redazione del PGRA: dalla progettazione alla condivisione fino all'approvazione definitiva.

Sistema di allertamento per il rischio

Il PGRA comprende le modalità di gestione del sistema di allertamento regionale per i rischio idraulico ai fini di protezione civile, di cui alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/02/2004, con particolare riferimento al governo delle piene.