dighe regionali

Concessione per piccola o grande derivazione di acque pubbliche (acqua superficiale di qualunque portata o di acque sotterranea con portata uguale o maggiore di 10 l/s), per tutti gli usi previsti

La scheda presente è stata predisposta dall'URP Presidenza.

Dove rivolgersi:

Servizio territoriale opere idrauliche di Cagliari (STOICA) (corrispondente alle attuali province di Cagliari, Carbonia e Iglesias, Medio Campidano)
Via Zara, 1 - 09123 Cagliari
Tel: 070/6062252 - Fax: 070/6066979
Email:
Indirizzo emailllpp.stoica@regione.sardegna.it
Indirizzo emailllpp.stoica@pec.regione.sardegna.it
Servizio territoriale opere idrauliche di Nuoro (STOINU) (corrispondente alle attuali province di Nuoro e Ogliastra)
Via Dalmazia, 4 - 08100 Nuoro
Tel: 0784/239237-3237 - Fax: 0784/232580
Email:
Indirizzo emailllpp.stoinu@regione.sardegna.it
Indirizzo emailllpp.stoinu@pec.regione.sardegna.it
Servizio territoriale opere idrauliche di Sassari (STOISS) (corrispondente alle attuali province di Sassari e Olbia-Tempio)
Viale Diaz, 23 - 07100 Sassari
Tel: 079/2088351 - Fax: 079/2088350
Email:
Indirizzo emailllpp.stoiss@regione.sardegna.it
Indirizzo emailllpp.stoiss@pec.regione.sardegna.it
Servizio territoriale opere idrauliche di Oristano (STOIOR) (corrispondente all'attuale Provincia di Oristano)
Via Donizetti, 15/a - 09170 Oristano
Tel: 0783/308702-0783/308716 - Fax: 0783/308717
Email:
Indirizzo emailllpp.stoior@regione.sardegna.it
Indirizzo emailllpp.stoior@pec.regione.sardegna.it

Per informazioni ed accesso agli atti

Ufficio Relazioni con il Pubblico dei Lavori Pubblici
Viale Trento, 69 - 09123 - Cagliari
Tel: 070/6067036 - Fax: 070/6062385
Email:
Indirizzo emailllpp.urp@regione.sardegna.it
Giorni e orario di ricevimento:
dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13, il pomeriggio martedì e mercoledì dalle 16 alle 17
Destinatari:
L'istanza può essere presentata direttamente da: cittadini, imprese, enti locali ed enti pubblici e tramite gli sportelli comunali SUAP, per le attività produttive e SUE per le attività diverse da quelle produttive.
Requisiti:
Titolo giuridico che attesti la disponibilità delle aree sulle quali dovranno essere realizzate le opere di derivazione e le condotte e la titolarità dell'attività per la quale viene richiesto il prelievo e l'uso (azienda agricola, impresa industriale, consorzi, età).
Termini di conclusione del procedimento:
Grandi derivazioni: 200 giorni / Piccole derivazioni: 150 giorni. Il provvedimento non può essere sostituito da una dichiarazione dell'interessato né può concludersi con il silenzio assenso.
Documentazione:
Istanza concessione diretta ad ottenere la concessione di derivazione d'acqua pubblica, in bollo (€ 16,00).
Documentazione tecnica:
Elaborati da allegare:

In caso di nuova Concessione
  • Progetto delle opere di cui al TU 1775/1933 comprendente almeno:
    • Relazione tecnica e illustrativa particolareggiata
    • Relazione idrogeologica (per derivazioni da pozzi e sorgenti)
    • Relazione idrologica (per derivazioni da acque superficiali)
    • Relazione idraulica con analisi del deflusso minimo vitale e di equilibrio dei bilancio idrico (escluse derivazioni da pozzi)
    • Corografia al 25.000 e al 10.000 e catastale con indicazione delle opere
    • Elaborati grafici di progetto dell'opera di presa e/o di adduzione
  • Piano finanziario (solo per le grandi derivazioni)
  • Coordinate chilometriche del punto di presa riferite al sistema Gauss-Boaga o wgs84
  • Dichiarazione di inquadramento della derivazione in funzione dei vincoli territoriali e rappresentazione in idonea carta dei vincoli stessi (PAI: Piano Assetto Idrogeologico, PSFF: Piano Stralcio Fasce Fluviali e PPR: Piano Paesaggistico Regionale, vincoli archeologici, SIC etc.) con documentazione di rito ai fini autorizzativi, in dipendenza del vincolo
  • Verifica e/o valutazione di impatto ambientale in rapporto alla portata ed all'ubicazione della derivazione (D.G.R. n. 34/33 del 7/8/2012)

  • In caso di derivazioni di acque sotterranee si richiede inoltre:
  • Dati autorizzazione alla ricerca idrica e/o denuncia pozzo (ex art. 10 legge n. 275/1993)
  • Prove di portata con determinazione della portata critica, curva caratteristica del pozzo, prove di pozzo per la determinazione dei parametri idrodinamici (coeff. di immagazzinamento, trasmissìvità ecc.)
  • Stratigrafia
  • Analisi chimiche e fisiche
  • Dati tecnici del pozzo

La succitata documentazione dovrà essere prodotta in:

  • n. 2 copie cartacee;
  • n. 1 copia digitale: CD/DVD contenente tutti gli elaborati in formato PDF o DWF e un elaborato grafico con la rappresentazione dell'ingombro dell'opera, georeferenziata (Gauss-Boaga), in formato DXF, DWG o SHP
  • n. 6 copie digitali: CD/DVD contenenti tutti gli elaborati in formato PDF

In caso di rinnovo della Concessione

  • Relazione tecnica e illustrativa particolareggiata
  • Relazione idrogeologica (per derivazioni da pozzi e sorgenti)
  • Relazione idrologica (per derivazioni da acque superficiali)
  • Relazione idraulica con analisi del deflusso minimo vitale e di equilibrio dei bilancio idrico (escluse derivazioni da pozzi)
  • Elaborati grafici descrittivi dello stato di fatto delle opere e delle condizioni locali
  • Dichiarazione di inquadramento della derivazione in funzione dei vincoli territoriali e rappresentazione in idonea carta dei vincoli stessi (PAI: Piano Assetto Idrogeologico e PSFF: Piano Stralcio Fasce Fluviali) con documentazione di rito ai fini autorizzativi, in dipendenza del vincolo

I contenuti di dettaglio della documentazione tecnica a corredo dell'istanza e il fac-simile dell'istanza sono disponibili alla voce modulistica e si distinguono per tipologia

Modulistica:

Costo:
  • Versamento per spese di istruttoria (da calcolare in base alla distanza chilometrica pari a:
    • € 10,33 per distanza inferiore a 30 Km;
    • € 20,66 per distanza compresa fra 30 e 60 Km;
    • € 30,99 per distanze maggiori a 60 Km
    Importi riferiti alla distanza del comune ove ricade la concessione dalla sede del Servizio territoriale opere idrauliche, considerando il percorso di andata e ritorno);
    CONTO CORRENTE BANCARIO per bonifici
    Codice IBAN: IT/15/W/02008/04810/000010951778
    Codice BIC SWIFT: UNCRITM1H60
    Tesoreria regionale, Unicredit SpA , Via Vittorio Veneto, 28, 09123 CAGLIARI.
    Oppure:
    CONTO CORRENTE POSTALE n. 60747748 intestato alla Regione Autonoma della Sardegna entrate varie
    Per i bonifici da banche estere indicare il codice BIC SWIFT: UNICRITM1H60
    Causale: Spese di istruttoria concessione di derivazione Capitolo EC311.001 UPB E311.001 – CdR 00.08.01.30 del Bilancio Regionale.
  • Marca da bollo da euro 16,00 (sedici/00) o da applicare alla domanda;
  • Versamento pari ad 1/40 del canone (art. 7 comma 3 TU 1775/33) (importo minimo € 30,99 (trenta/99))
    CONTO CORRENTE BANCARIO per bonifici
    Codice IBAN: IT/15/W/02008/04810/000010951778
    Codice BIC SWIFT: UNCRITM1H60
    Tesoreria regionale, Unicredit SpA , Via Vittorio Veneto, 28, 09123 CAGLIARI.
    Oppure:
    CONTO CORRENTE POSTALE n. 60747748 intestato alla Regione Autonoma della Sardegna entrate varie
    Per i bonifici da banche estere indicare il codice BIC SWIFT: UNICRITM1H60
    Causale: versamento ex art. 7 del T.U. n. 1775/1933 per richiesta concessione di derivazione Capitolo EC326.002 UPB E326.001 – CdR 00.08.01.30 del Bilancio Regionale.
  • Due marche da bollo per le pubblicazioni sul BURAS e sulla G.U.;
  • Versamento per le pubblicazioni della domanda sulla Gazzetta Ufficiale (importo del versamento da quantificare in fase istruttoria) sul ccp n. 16715047 - Roma, intestato all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato - Ufficio Inserzioni. Causale: spese di inserzione Derivazione trentennale);
  • Versamento per le pubblicazioni della domanda sul Bollettino Ufficiale Regione Autonoma della Sardegna (BURAS) (importo del versamento da quantificare in fase istruttoria) sul ccp 60747748, intestato alla Regione Autonoma della Sardegna. Causale; B.U.R.A.S. Inserzioni R.E EC312.G01 CdR 00Ì01.02.04 Derivazione AA. PP..

In caso di conclusione positiva del procedimento istruttorio:

  • Versamento del deposito cauzionale di cui all'art. 11 dei TU 1775/33 (metà del canone con un minimo di € 10,33 (dieci/33);
  • Versamento delle spese generali e di controllo sulla derivazione ex art. 225 del R.D. n. 1775/1933; Versamento del canone demaniale;
  • Marche da bollo da euro € 16,00 (sedici/00) da apporre sul disciplinare ( n. 1 marca ogni 4 facciate da apporre su n. 3 copie del disciplinare), sulla determinazione (n. 1 marca ogni 4 facciate) e sull'estratto della determinazione e del disciplinare da pubblicare sul BURAS;
  • Versamento dell'importo calcolato sulla base della dimensione dell'estratto del disciplinare e del provvedimento di Concessione da pubblicare, sul ccp: n. 60747748, intestato alla Regione Autonoma della Sardegna. Causale: B.U.R.A.S. Inserzioni R E. EC312.001 CdR 00.01.02.04 Derivazione AA. PP.;
  • Marca da bollo da euro € 16,00 (sedici/00) e versamento (da quantificare) per la pubblicazione dell'estratto del provvedimento di concessione sulla Gazzetta Ufficiale;
N.B.: Nel caso in cui il richiedente sia un ente soggetto al sistema di tesoreria unica i versamenti sopra elencati destinati alla Regione Sardegna, dovranno essere effettuati sulla contabilità speciale intestata alla Regione Sardegna aperta presso la Tesoreria Provinciale dello Stato di Cagliari, con le seguenti coordinate: Numero Conto 305983, intestazione: Regione Autonoma della Sardegna.

Descrizione del procedimento:
Tutte le acque superficiali e sotterranee, ancorché non estratte dal sottosuolo, appartengono al demanio dello Stato. Le acque costituiscono una risorsa che va tutelata ed utilizzata secondo criteri di solidarietà; qualsiasi loro uso è effettuato salvaguardando le aspettative ed i diritti delle generazioni future a fruire di un integro patrimonio ambientale.
L'uso della risorsa idrica è concesso con apposito atto, pertanto la concessione deve ottenersi prima dell'inizio del prelievo onde non incorrere nelle sanzioni di cui all'art. 17 comma 3 del R.D. 1775/33 (sanzione amministrativa pecuniaria da 3.000 euro a 30.000 euro. Nei casi di particolare tenuità si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 300 euro a 1.500 euro. Alla sanzione non si applica il pagamento in misura ridotta di cui all'articolo 16 della legge 24 novembre 1981, n. 689. È in ogni caso dovuta una somma pari ai canoni non corrisposti).

Procedimento:
  • Verifica della ricevibilità dell'istanza; qualora, ad un primo esame, l'ufficio riscontri la mancanza di uno o più dei documenti previsti nell'elenco degli allegati, dichiara l'irricevibilità della domanda previa acquisizione delle eventuali osservazioni del richiedente nei tempi e nei modi previsti dall'art. 10bis della legge 7 agosto 1990, n.241;
  • Qualora la domanda sia corredata di tutti i documenti prescritti, ma questi richiedano un loro completamento o regolarizzazione, l'ufficio assegna al richiedente un termine, non inferiore a dieci e non superiore a sessanta giorni, per la regolarizzazione degli atti;
  • Trasmissione della domanda e della relativa documentazione tecnica per la richiesta del parere di competenza all'Autorità di Bacino;
  • In caso di parere favorevole, pubblicazione dell'avviso sul BURAS e sulla Gazzetta Ufficiale;
  • Trascorsi trenta giorni dalle suddette pubblicazioni si procede alla pubblicazione integrale della domanda presso gli albi pretori dei Comuni territorialmente interessati e all'inserimento nel sito Internet della Regione, per un periodo di quindici giorni consecutivi, mediante disposizione con cui si fissa la data dei sopralluogo istruttorio; detta disposizione è sempre trasmessa per l'espressione dell'eventuale parere, unitamente a copia della sintesi non tecnica ove prevista ovvero del progetto della derivazione, nonché della corografia e planimetria delle opere, ai seguenti uffici:
    • agli Uffici regionali competenti in materia di opere idrauliche, gestione delle risorse idriche, tutela del paesaggio e dell'ambiente e attività industriali;
    • alla Provincia interessata, in relazione alle materie di specifica competenza;
    • all'Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPAS);
    • al Comando militare territorialmente interessato;
    • all'Ente parco competente, qualora la derivazione comporti interventi, impianti o opere in un'area protetta;
    • all'Autorità d'ambito e all'azienda sanitaria locale (ASL) territorialmente competente, se la richiesta concessione sia in tutto o in parte relativa ad acque destinate al consumo umano;
    • all'autorità competente in materia di invasi e sbarramenti di ritenuta, ove la derivazione richiesta preveda la realizzazione di tali opere o comunque interferenze con essi;
    • ai consorzi di bonifica territorialmente interessati, per le derivazioni ad uso irriguo;
    • ai Comuni nei cui territori andranno ad insistere le opere della derivazione, nonché agli ulteriori Comuni rivieraschi degli impianti di produzione di energia;
    • alla Soprintendenza ai beni archeologici, e all'Ufficio distrettuale delle miniere;
    Detto elenco potrà essere integrato o ridotto in relazione alla specificità della pratica;
  • Raccolta dei pareri e di eventuali osservazioni ed opposizioni;
  • Visita locale di istruttoria e redazione del relativo verbale;
  • Relazione istruttoria;
  • Voto dell'U.T.R. in caso di opposizione, domande concorrenti e grandi derivazioni;
  • Firma del disciplinare e registrazione a cura del richiedente;
  • Determinazione di concessione a firma del Direttore del Servizio territoriale opere idrauliche competente per territorio;
  • Pubblicazione per estratto del disciplinare e del provvedimento di concessione sul B.U.R.A.S. e sulla Gazzetta Ufficiale;
  • Eventuale approvazione atti di collaudo a seguito della realizzazione dell'opera;
  • Visita ispettiva con cadenza annuale.

Procedura d'urgenza:
In caso di accertata urgenza
Fatta salva la produzione della documentazione richiesta per le procedure ordinarie, il concessionario può avvalersi della procedura prevista dall'articolo 13 del T.U. in base al quale il richiedente la concessione può avvalersi della facoltà di richiedere l'esecuzione anticipata delle opere. Tradizionalmente ciò avviene all'atto della domanda o immediatamente dopo. In tal caso l'iter è il seguente:

  • produzione della domanda ex art. 13 da parte del richiedente (accompagnata da relazione esplicitante i motivi dell'urgenza corredata del computo metrico estimativo delle opere di derivazione);
  • voto dell'U.T.R.
  • in caso di esito positivo richiesta di costituzione della cauzione, anche con polizza fideiussoria
  • determinazione di autorizzazione alla realizzazione anticipata delle opere ai sensi dell'art. 13
  • L'autorizzazione alla realizzazione anticipata non sostituisce la concessione di derivazione il cui iter prosegue secondo quanto previsto dai punti precedenti.

Realizzazione di un'opera di sbarramento:
nel caso l'opera rientri nella fattispecie di quelle sottoposte alla L.R. n. 12/2007 (Norme in materia di progettazione, costruzione, esercizio e vigilanza degli sbarramenti di ritenuta e dei relativi bacini di accumulo di competenza della Regione Sardegna) o alla L. n. 584/1994 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 agosto 1994, n. 507, recante misure urgenti in materia di dighe), l'iter concessorio prevede in via preliminare, con iniziativa di parte, l'acquisizione dell'approvazione tecnica del progetto di fattibilità da parte dell'amministrazione competente (Servizio territoriale opere idrauliche competente per territorio, Servizio opere idriche e idrogeologiche o Ufficio tecnico per le Dighe [M.I.T.]); in tal caso il provvedimento concessorio è subordinato all'acquisizione di tale approvazione.

Strumenti di tutela
Nei confronti del provvedimento finale è ammesso:

  • ricorso gerarchico al Direttore Generale – ai sensi dell’art. 24 lettera f) della L.R. 13/11/1998 n. 31 – entro 30 giorni dalla conoscenza dell’atto;
  • ricorso al Tar Sardegna, entro 60 giorni dalla conoscenza dell'atto;
  • ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (in alternativa al ricorso al Tar), entro 120 giorni dalla conoscenza dell’atto.

Responsabile del procedimento:
Per STOICA
Pietro Paolo Atzori - Tel: 070/6062252
Email: Indirizzo emailpatzori@regione.sardegna.it

Per STOINU
Salvatore Mereu - Tel: 0784/239237-3277
Email: Indirizzo emailsalmereu@regione.sardegna.it

Per STOIOR
Valeria Sechi - Tel: 0783/308702 - 0783/308716
Email: Indirizzo emailvsechi@regione.sardegna.it

Sostituto responsabile del procedimento:
Edoardo Balzarini - Tel: 070/6062307-9191 - 070/6062252
Email: Indirizzo emailebalzarini@regione.sardegna.it

Responsabile del provvedimento finale:
Il direttore del Servizio territoriale opere idrauliche competente per territorio

Normativa di Riferimento:

Note:
Nota 1
Sono considerate grandi derivazioni quelle che eccedono i seguenti limiti:
  • per produzione di forza motrice: potenza nominale media annua kW 3.000;
  • per acqua potabile: litri 100 al minuto secondo;
  • per irrigazione: litri 1000 al minuto secondo od anche meno se si possa irrigare una superficie superiore ai 500 ettari;
  • per bonificazione per colmata: litri 5000 ai minuto secondo;
  • per usi industriali: litri 100 al minuto secondo;
  • per uso ittiogenico: litri 100 al minuto secondo;
  • per costituzione di scorte idriche a fini di uso antincendio e sollevamento a scopo di riqualificazione di energia: litri 100 al minuto secondo.

Nota 2
Valutazione o verifica di impatto ambientale: nel caso l'opera rientri nella fattispecie di quelle sottoposte alla procedura di valutazione/verifica, l'iter concessorio prevede in via preliminare, con iniziativa di parte, l'acquisizione del parere da parte dell'amministrazione competente (parere richiesto dal richiedente); in tal caso l'iter è sospeso in attesa dell'acquisizione di tale parere.

Informazione a cura dell'Urp della Presidenza

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