Aree militari, la Regione "libera" le spiagge di Porto Tramatzu e S'Enna e S'Arca
Le due spiagge - la prima a Capo Teulada, da Porto Teulada a Punta Menga, la seconda a Capo Frasca, da Punta S’Aschivoni allo stagno di Marceddì - vengono così cancellate dalle aree di preminente interesse nazionale e riconsegnate alla Regione al termine di un lungo iter che si è concluso dopo la firma del protocollo d’intesa siglato con il ministero della Difesa e i recenti pareri favorevoli dei Ministeri di Infrastrutture ed Economia.
Cagliari, 30 maggio 2019 - La Regione "libera" le spiagge di Porto Tramatzu e di S’Enna e S’Arca, destinate per anni a uso esclusivo dei militari. Le due spiagge - la prima a Capo Teulada, da Porto Teulada a Punta Menga, la seconda a Capo Frasca, da Punta S’Aschivoni allo stagno di Marceddì - vengono così cancellate dalle aree di preminente interesse nazionale e riconsegnate alla Regione al termine di un lungo iter che si è concluso dopo la firma del protocollo d’intesa siglato con il ministero della Difesa e i recenti pareri favorevoli dei Ministeri di Infrastrutture ed Economia.
"Tornano alla Sardegna e ai sardi - commenta il presidente della Regione, Christian Solinas - due spiagge che fanno parte del nostro inestimabile patrimonio ambientale. È un atto fortemente simbolico, ma anche un passaggio fondamentale in vista di nuove importanti intese con il Governo in questa direzione".
"Tornano alla Sardegna e ai sardi - commenta il presidente della Regione, Christian Solinas - due spiagge che fanno parte del nostro inestimabile patrimonio ambientale. È un atto fortemente simbolico, ma anche un passaggio fondamentale in vista di nuove importanti intese con il Governo in questa direzione".