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Biblioteche scolastiche, d'accordo editori e librai

Le associazioni degli editori e delle agenzie librarie della Sardegna hanno mostrato apprezzamento per la delibera della Giunta sull'istituzione e il consolidamento delle biblioteche scolastiche che, secondo modelli già in uso negli altri Paesi europei, potrebbero diventare autentici poli di lettura per i giovani.
Biblioteca
CAGLIARI, 4 OTTOBRE 2007 - La delibera della Giunta sull'istituzione e il consolidamento delle biblioteche scolastiche incontra consensi trasversali. Unanime approvazione, infatti, è stata registrata stamane alla conferenza stampa convocata da Aes, Alsi (Associazioni editori sardi) e Agenzie librarie (Fozzi e Ape Manca) per il provvedimento adottato dalla Regione lo scorso 11 settembre.

Le misure di sostegno all'editoria locale prendono una nuova strada e vanno a nutrire il patrimonio librario delle scuole di ogni ordine e grado dell'Isola. Non più interventi a pioggia bensì un'azione mirata, in grado di stimolare la lettura tra i giovani. Ancorando la nozione di biblioteca agli standard definiti dall'Unesco, e dunque garantendone la qualità, la Regione finanzia con un importo totale di 500mila euro - per ciascuno dei tre anni dal 2007 al 2009 - l'acquisto di prodotti dell'editoria regionale, attraverso cui costituire nuove biblioteche scolastiche (per le quali si prevedono 15mila euro), e per consolidare le biblioteche già esistenti (35mila euro).

Un'idea capace di istituire circuiti virtuosi, alcuni già in atto, come dimostra l'accordo raggiunto tre le associazioni degli editori, dei librai e dei distributori finalizzato alla promozione della lettura nelle scuole. Sull'esempio degli altri Paesi europei, come ha sottolineato l'assessore Mongiu, ci si auspica che intorno al sistema bibliotecario scolastico si attivino importanti poli di lettura suscettibili di stimolare la crescita e la curiosità intellettuale dei nostri ragazzi.

Questa azione ribadisce la centralità del scuola nella politica regionale, la quale lavora per rafforzare strutture che rientrino in schemi di normalità.

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