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Approvate linee guida interventi bonifica aree minerarie

Le linee guida introducono e descrivono delle tecniche di bonifica e di ripristino ambientale basate su un approccio di sostenibilità tecnica ed economica che tiene conto delle peculiarità ed i contesti che caratterizzano i siti minerari e l’intera area vasta in cui sono inseriti, per cui il primo passo consiste nella corretta individuazione dell’area compromessa dall’attività estrattiva e dei centri di pericolo in essa contenuti per l’individuazione delle soluzioni più opportune.
Pozzo Sanna Montevecchio
CAGLIARI, 29 SETTEMBRE 2011 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Giorgio Oppi ha approvato la delibera di adozione delle Linee guida per la caratterizzazione e la bonifica delle aree minerarie dismesse.

Le linee guida introducono e descrivono delle tecniche di bonifica e di ripristino ambientale basate su un approccio di sostenibilità tecnica ed economica che tiene conto delle peculiarità ed i contesti che caratterizzano i siti minerari e l’intera area vasta in cui sono inseriti, per cui il primo passo consiste nella corretta individuazione dell’area compromessa dall’attività estrattiva e dei centri di pericolo in essa contenuti per l’individuazione delle soluzioni più opportune.

Le aree minerarie dismesse in Sardegna occupano vaste porzioni di territorio e, attraverso una forte connotazione storica e sociale, incidono profondamente sul paesaggio e sull’assetto delle comunità locali ma non senza conseguenze dal punto di vista della tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo. Affinché l’amministrazione pubblica, proprietaria nella gran parte dei casi delle miniere in disuso, possa procedere alla bonifica delle aree minerarie, è necessario eliminare, o almeno ridurre, i rischi per la salute dell’uomo e per l’ambiente connessi con la presenza dei residui dell’attività estrattiva pregressa.

Il metodo illustrato nelle Linee guida ha avuto una prima applicazione nelle soluzioni proposte nel Sulcis-Iglesiente-Guspinese nel corso dell’attività del Commissario delegato per l’emergenza ambientale, e si può considerare un fattore determinante per la riduzione della perimetrazione della superficie potenzialmente contaminata dall’attività mineraria dismessa, conseguita dal 2004 ad oggi. In particolare si è passati dai 124 km2 del 2004, ai 93 km2 di perimetrazione attuale, riduzione pari a circa il 25 per cento.

L’applicazione delle Linee guida a tutto il territorio regionale costituirà, pertanto, uno strumento efficace a disposizione sia dei soggetti proponenti e sia degli enti coinvolti nell’iter autorizzativo, per l’individuazione della miglior soluzione sostenibile e condivisa allo scopo di tutelare l’ambiente, la salute dell’uomo e promuovere la valorizzazione del territorio.

Le linee guida degli interventi di bonifica nelle aree minerarie dismesse saranno illustrate lunedì 3 ottobre al Sardinia Symposium (Forte Village - Santa Margherita di Pula), convegno biennale internazionale sulla gestione dei rifiuti in programma dal 2 al 7 ottobre.